Una ragazza torna a casa dall’ufficio e dice alla mamma:
“Mamma! Oggi e’ venuto un signore e mi ha detto che – se gli avessi fatto un pom***o – mi avrebbe regalato… queste scarpe qui!”.
Universita’: lezione di Biologia.
Il prof parla con tono serio e distaccato dell’alto livello di glucosio presente nel seme maschile.
Una ragazza alza la mano e chiede: “Se ho ben capito nel seme c’e’ molto glucosio, come nello zucchero?”.
“E’ esatto” risponde il prof aggiungendo dati statistici.
La ragazza alza ancora la mano e chiede: “Ma allora perche’ non e’ dolce?”.
Dopo un momento di sbando e di silenzio la classe esplode in una risata grassa; la faccia della ragazza diventa paonazza e rendendosi conto della gaffe, raccoglie i libri e esce dalla classe. Mentre sta uscendo dalla classe giunge la risposta compassata del prof, totalmente serio: “Non e’ dolce perche’ le papille gustative che percepiscono i gusti dolci sono sulla punta della lingua e non in fondo, vicino alla gola…”
Una bionda entra in una farmacia chiedendo di poter pesare il piccolo che ha in braccio sulla bilancia per bambini. La farmacista però le dice che la bilancia per bambini è rotta, ma le spiega
che è possibile usare la bilancia da adulti: è infatti possibile ricavare il peso del bambino pesando prima la mamma con in braccio il bambino e poi la mamma da sola; dalla differenza dei due
pesi deriva il peso del bambino. A questo punto la bionda esclama:
“No, in questo modo non è possibile, perchè io sono la zia, non la mamma!”
Una bionda svampita va dal dottore. Il medico dice alla ragazza tutto scocciato:
– Mi scusi si potrebbe togliere le cuffie dalle orecchie mentre le parlo?
E la ragazza risponde:
– Mi dispiace, ma non posso, sono vitali per la mia sopravivenza!
Allora il dottore fuori di sé si alza, fa il giro della scrivania e le strappa le cuffie dalle orecchie.
La bionda sembra un pesce fuor d’acqua, non riesce più a respirare, comincia ad annaspare e a rantolare diventando paonazza.
A quel punto il dottore preoccupato avvicina le cuffie all’orecchio e sente: “Inspira, espira… inspira, espira… inspira, espira…”
Io e un mio collega stavamo pranzando in una caffetteria, quando abbiamo sentito un’impiegata (bionda) che parlava della scottatura che aveva preso nel week end mentre guidava verso la spiaggia. Guidava una decapottabile, ma diceva che non pensava si sarebbescottata perché “la macchina si stava muovendo”.
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